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Si rivolge a coloro che hanno a cuore l'istruzione universitaria e la ricerca.

Nella convinzione che la legge 133 e le altre iniziative del governo in merito non siano il vero problema, ma solo una risposta sbagliata ad esso gli autori di questo blog invitano tutti a riflettere e proporre iniziative concrete che possano migliorare la didattica, minimizzare gli sprechi e dare riconoscimento al merito.

Queste proposte saranno fondamentali per poter elevare studenti e docenti dall'attuale connotazione di dissenso e protesta a quella di interlocutori credibili per una migliore gestione delle università.

Come Intervenire?

Se volete aggiungere la vostra proposta semplicemente speditela tramite mail all'indirizzo nondica133@gmail.com ed essa verrà pubblicata.
Vi invitiamo a commentare liberamente le proposte pubblicate. 

lunedì 19 gennaio 2009

Tutto tace

Passata l'ondata travolgente della protesta, cosa ci resta?
A Trento, e in particolare a scienze, da un po' di tempo non si muove più nulla.
Sarà che gli studenti sono stati convinti dalla linea del rettore, che chiede più risorse per i meritevoli (categoria in cui i trentini includono sempre Trento)?
Sarà che il governo ha parzialmente fatto marcia indietro?
Magari si è stati presi da altri grossi problemi, la crisi economica, il gas russo, l'attacco a Gaza...
O magari è solo diminuito l'entusiasmo, le proteste erano un fuoco di paglia?
Forse quando si è scatenata la protesta c'era l'impressione che il futuro di tutti fosse in pericolo, un pericolo immediato: "già dal 2009 sentiremo gli effetti di questi tagli", si diceva. Invece il 2009 è arrivato, e sembra che l'amaro boccone sia stato, seppur a fatica, inghiottito. Forse molti si aspettavano un peggioramento drastico delle condizioni di studio e lavoro nell'università, che invece non è arrivato così repentino, e perciò le proteste sono apparse sproporzionate?
"L'uomo si abitua a tutto, purché raggiunga il giusto grado di sottomissione" diceva Jung. Speriamo non sia così.